Dacriocistite

COSA È

Infezione del dotto nasolacrimale. Nel coniglio il dotto nasolacrimale segue un percorso molto tortuoso attraverso le ossa lacrimale e nasale. Lungo il tragitto, dalla cavità orbitale alle narici dove sbocca, passa molto vicino alla radici dei denti molari ed incisivi, che in quot7esta specie, crescono tutta la vita. In caso malocclusioni dentali, sia di molari che di incisivi, le radici dei denti vanno ad interferire sul decorso del dotto causandone deviazione ed occlusione. Ne può risultare un’ infezione e conseguente presenza di scolo congiuntivale purulento, gonfiore e dermatite del canto mediale.

COSA FARE
In presenza dei sintomi appena descritti, bisogna eseguire un lavaggio del dotto nasolacrimale attraverso l’unico punto lacrimale, quello ventrale. In caso di fuoriuscita di materiale purulento dal dotto o della sua ostruzione la diagnosi è appunto di dacriocistite. E’ fondamentale in questi casi procedere ad un’ispezione della cavità orale per verificare la presenza di malocclusioni dentali. Infatti patologie delle arcate molari possono essere responsabili di retropulsione della radice degli stessi nell’osso mascellare con interessamento del dotto nasolacrimale adiacente. Anche alterazioni degli incisivi possono produrre gli stessi effetti. La terapia consiste nel frequente lavaggio del dotto con soluzioni antibiotiche e nella somministrazione di antibiotici a livello locale e sistemico. Per la scelta dell’antibiotico può essere di ausilio l’esecuzione di un antibiogramma su materiale prelevato durante il lavaggio del dotto.

Coniglio Ariete con scolo purulento cronico monolaterale non responsivo a terapie locali con antibiotici diversi. Notare la dermatite del canto mediale. La diagnosi dopo il lavaggio del dotto nasolacrimale è di dacriocistite.

Stesso coniglio della foto precedente: Notare l’accumulo do scolo di aspetto lattiginoso a livello di fornice congiuntivale inferiore.