Cecità nel cane

COS’È
Assenza di visione mono o bilaterale (cioè di un occhio o tutti e due). E’ Importante sapere se è insorta repentinamente o in maniera graduale, da quanto tempo, se è parziale o completa, se si notano differenze tra le diverse condizioni di luce ambientale, se è accompagnata da sintomi neurologici o da patologie sistemiche.

COME ACCORGERSI
E’più facile identificare una cecità improvvisa bilaterale che monolaterale ed una acuta di una progressiva (a meno che non si tratti di soggetti monocoli, cioè già con un solo occhio vedente). In caso di cecità acuta bilaterale il cane urta ovunque anche in preda ad agitazione, mentre nella graduale ha modo di adattarsi alla condizione invalidante.

COSA FARE
Con una visita oculistica si accerta se la presenza ed entità della visione (valutazione delle reazioni a diversi stimoli, test ad ostacoli), la percezione della luce (valutazione dei riflessi), viene misurata la pressione intraoculare e, dopo aver verificato la trasparenza dei mezzi diottrici (cornea, umor acqueo, lente e corpo vitreo), viene esaminato il fondo dell’occhio (retina e nervo ottico).

QUALI SONO LE CAUSE? Va differenziata la cecità di origine oculare da quella neurologica.

• Esempi di cecità oculare acuta sono: glaucoma (primario o secondario), edema corneale, corioretiniti (o uveiti posteriori), versamenti ematici intraoculari (sia traumatici che di altra natura), distacchi retinici (bollosi o regmatogeni), SARD (atrofia di retina improvvisa), neurite ottica.

• Cecità oculare progressiva: cheratocongiuntivite secca, edema corneale, degenerazioni corneali, glaucoma, cataratta, tutto il “gruppo delle PRA”.